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Itaca blog
04 Settembre 2024

Paura di decidere

Devi prendere una decisione.
Decidere significa scegliere tra più possibilità, individuando quella più adatta in base a valutazioni oggettive e soggettive.

Questo o quello?
Scegliere non significa solo decidere tra più opzioni, ma anche essere coscienti di avere tra le mani la propria libertà e assumersi una responsabilità. Da ciò deriva la paura di decidere.

Dai su, non è così difficile, scegli!
E invece, quando si ha paura, è tutto più difficile.
La paura di sbagliare è la forma più diffusa.

Capita a tutti di prendere una decisione sbagliata.
Ma quando succede, appare come un fallimento o un errore irreparabile, e la paura che questo accada paralizza la scelta. Blocco, indecisione, attesa, ansia.

Buttati, vedrai che sarai all’altezza.
La responsabilità, però, aumenta la paura di non essere all’altezza, e, come abbiamo detto, scegliere consiste nell’assumersi una responsabilità. Questa paura ha a che fare con l’autostima e con le aspettative degli altri e di noi stessi.Nessuno ti giudicherà.
Ma scegliere significa anche esporsi al giudizio altrui e l’idea che gli altri hanno della scelta influenza la scelta stessa. Essere apprezzati è una necessità dell’essere umano che spesso si trasforma in ossessione per il consenso, di nuovo in paura.

Perché non riesci mai a prendere una decisione?
La decidofobia è la paura di decidere, cosa molto diversa dall’essere indecisi. È normale essere titubanti di fronte a una scelta importante, prendersi del tempo per riflettere e avere dei timori. Chi soffre di paura di decidere, però, ha una vera propria fobia, che porta ad evitare di prendere una decisione, a non vedere la scelta come opzione.

Ciò che assume un peso rilevante nella paura della scelta sono le emozioni legate ad essa e alle sue conseguenze. La terapia, infatti, non insegna a scegliere, ma aiuta a gestire le reazioni emotive rispetto al processo decisionale; tra queste è chiaro che la più difficile da gestire è la paura.

Paura, poi ansia, poi panico. Una corsa apparentemente inarrestabile. Ma un adeguato percorso terapeutico permette di ottenere il giusto controllo di sé e trasformare la paura in qualcosa di gestibile; trasformare i dubbi, le domande, le provocazioni della voce che rimbomba nella testa, in consapevolezze, controllo e capacità di lasciarsi andare.È importante fermare subito questa corsa, perché a lungo andare, la paura di decidere provoca stress, ossessioni, dubbi patologici che portano a non prendere nessuna decisione; ciò dà un iniziale senso di benessere, che però si trasforma presto in incapacità di affrontare la realtà e sfiducia in sé stessi. Dunque, è importante riuscire ad ascoltarsi e farsi aiutare per imparare ad addestrare l’intuizione e le proprie reazioni emotive. Piano piano si può imparare a vedere la realtà con altri occhi, ridimensionare le paure e riuscire a rispondere a quella voce: “Sono pronto a decidere”.

Articolo di Carolina
per il progetto “Attivismo Digitale”

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